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Nella prima edizione di Artists for Pride, tre artist* emergenti Fè (Federica Sutti), Elena Zecchin e Fabio Orioli, hanno creato delle opere inedite durante un live-painting e a seguire si sono confrontat* in un talk moderato da Angelo Di Genio, assieme a Elisabetta Roncati, Art Sharer e co-founder di Artists for Pride. L'evento faceva parte del palinsesto di Milano Pride e della Pride Square di Piazzale Lavater.

 

Le opere prodotte raccontavano tre tematiche diverse legate alla comunità LGBTQ+ e a loro volta connesse all'azione di tre attivist* provenienti da Paesi dove la lotta per i diritti è più che mai urgente, Aleksandr Voronov (Coming Out Russia), Olena Shevchenko (Insight Ucraine) e Giorgi Tabagari (Tibilisi Pride Georgia), a cui sono state donate direttamente all'evento finale sul palco del Pride il 2 luglio. 

Inoltre Milano Pride ha chiesto un regalo speciale al nostro team creativo composto da Serena Gianoli e Le Noir (Eleonora Guido): realizzare un video animato che raccontasse il ritorno della parata del Pride. "Torniamo a marciare insieme", questo il motto che ha accompagnato il ritorno nelle vie e nelle piazze di Milano. I personaggi illustrati dal team, con il contributo di Cesare Francini che li ha animati, entrano in mezzo alle vite, alle storie, all'amore e sono liber*, invadendo letteralmente la città e riprendendosi quegli spazi che la pandemia ci ha tolto. Il video è stato poi proiettato all'arrivo della parata all'Arco della Pace.

30 giugno

LIVE PAINTING • PRIDE SQUARE, Piazzale Lavater (MI)

photo: Laura Mandressi, Team Visual&Content creator

TALK • PRIDE SQUARE, Piazzale Lavater (MI)

2 luglio

PRIDE • Arco della Pace (MI)

ARTISTI 

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“Coming Out - Trittico da viaggio”
Fè - Federica Sutti per Coming Out Spb

L'opera si ispira a un formato classico dell’arte sacra per la pittura di altari: il trittico. Un formato facilmente trasportabile, molto popolare per pregare durante i viaggi. In questo caso chi è in viaggio è l’attivista LGBTQ+ e la semantica e l’iconografia religiosa lascia spazio a ciò che è sacro per la comunità LGBTQ+ : il diritto d’espressione e la libertà di amare.

L’opera è un’icona da viaggio che ricorda qual’è l’obiettivo per cui lottare.
Da chiuso, l’oggetto riporta una decorazione austera di linee bianche su sfondo nero. Una volta aperto esplode in una grafica colorata recante due “baci in movimento” - simbolo di amore ed espressione - e il testo “out & proud”.

“Coming Out - Trittico da viaggio” è un oggetto metaforico, un’icona che con la sua “apertura” rappresenta il coming out, un momento potente e una sorta di rituale per ogni individo appartenente alla comunità LGBTQ+.

Dimensioni da aperto: 40 x 35 cm, spessore 8 mm
Tecnica: intarsio di tasselli di legno dipinti a mano e montati su struttura a trittico

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“We Bright”

Elena Zecchin per Insight_ngo

“We bright” è un’opera in gesso e cartone riciclato, dedicata all’attivista LGBTQ+ Olena Shevchenko.

Shevchenko è una donna ucraina e femminista storica che è rimasta nella sua nazione anche dopo l’inizio della guerra, sapendo che le persone queer sono e saranno sempre tra i primi obiettivi di questo attacco e le prime persone a soffrire durante i conflitti.

Questa opera rappresenta la nostra comunità, perché nonostante la sofferenza e le costrizioni alla nostra libertà, noi continuiamo a brillare.

Dimensione: x -y -z

Tecnica mista su scultura in gesso, cartone riciclato e stoffa

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“Flag me as Proud”
Fabio Orioli per Tibilisi Pride


L'illustrazione “FLAG ME AS PROUD” è una rielaborazione personale della bandiera LGBTQIA+.

Fabio ha deciso di riprodurre un’immagine in formato bandiera per poter donare all’attivista Giorgi Tabagari un oggetto tangibile che potesse essere utilizzato attivamente e non solo appeso ad un muro.
Il significato del titolo oltre ad essere un riferimento al soggetto della bandiera, è anche un impegno personale che vuole prendere come artista e componente della comunità queer.

Per Fabio essere un artista queer significa senza dubbio esporsi ed essere attivista in qualche modo. Ma dopo aver letto i rischi e le responsabilità che alcuni attivisti scelgono di prendersi, si vuole impegnare altrettanto. Quindi traducendo letteralmente il titolo 
dell’opera “segnami come orgoglioso”, come dichiarazione nei confronti degli attivisti possono contare su di lui per sostenere, combattere e portare avanti i diritti per la nostra comunità, attraverso l’arte e non.

Dimensione: x -y -z
Tecnica: colore su tela

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Video MILANO PRIDE

Illustrazioni Serena Gianoli e Eleonora Guido (LeNoir)

Animazione Cesare Francini

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